Da Obicà inauguriamo il 2018 con uno speciale del mese buono e salutare, il Carciofo Fresco.
Ottimo sia crudo che cotto, ti proponiamo questo ortaggio in tre piatti da gustare a gennaio: i Carciofi abbinati alla Mozzarella di Bufala; il Tortino con Patate, Salsa al Parmigiano Reggiano e Casatica di Bufala; i Tagliolini Freschi all’Uovo con Salsa al Parmigiano Reggiano, Casatica di Bufala e Speck dell’Alto Adige IGP.
Il Carciofo ha una lunga storia nella tradizione gastronomica mediterranea: abbiamo raccolto per te alcune curiosità per conoscerlo meglio!
1. Di ninfe e nomi botanici
In botanica il Carciofo è conosciuto come “Cynara Scolimus” (se ti ricorda qualcosa… ebbene sì, il famoso amaro Cynar è proprio a base di Carciofi).
Nella mitologia greca si racconta della bella ninfa Cynara, che osò resistere ai tentativi di seduzione di Zeus: per questo affronto, il re degli Dei la trasformò in un Carciofo verde e spinoso, ma dal cuore tenero come quello di una ragazza.
Un coraggioso affronto, che ci ha regalato un ortaggio tra i più amati e versatili in cucina.
2. Il contenuto calorico
I Carciofi contengono pochissime calorie: solo 47 kcal per 100 grammi, rendendoli perfetti per una dieta ben bilanciata, senza rinunciare al gusto saporito e caratteristico.
Puoi quindi mangiarli tutte le volte che vuoi, senza sentirti in colpa!
3. Le proprietà nutritive
Particolarmente ricco di ferro, il Carciofo protegge fegato e reni, migliorandone le funzionalità.
Contiene inoltre altri sali minerali come calcio, potassio, fosforo, magnesio e inulina, una fibra ottima che contrasta il colesterolo cattivo.
In sintesi?
Il Carciofo fa bene.
Anzi, benissimo!
4. In medicina
Il Carciofo fa talmente bene che nei secoli ha avuto diverse applicazioni anche in campo medico.
Nel XX secolo è stata anche sviluppata una cura interamente basata sul Carciofo, per curare i disturbi al fegato.
Il nome? Facile (se hai letto il punto 1): è la “Cynaroterapia”! Alcuni studi clinici condotti in Francia dagli anni 30 confermano gli esiti positivi di questa cura.
E secondo altri studi più recenti, il Carciofo è ottimo anche come sedativo della tosse, aiuta a purificare il sangue e disintossica. Potremmo quindi cambiare il detto in “Un Carciofo al giorno…”
5. La coltivazione
Secondo la FAO, nel 2011 la produzione mondiale del Carciofo ha superato il milione e mezzo di tonnellate. Di questi, più del 60% sono prodotti nell’area mediterranea, in particolare in Italia, Egitto e Spagna.
Qui in Italia il Carciofo è la seconda coltura a livello nazionale (dopo il Pomodoro): insomma, non poteva proprio mancare nel menù Obicà!
6. Di poeti e poesie
Il carciofo dal tenero cuore si vestì da guerriero,
ispida edificò una piccola cupola,
si mantenne all’asciutto sotto le sue squame…
Sono i primi versi di Ode al Carciofo (Oda a la Alcachofa), poesia interamente dedicata al nostro ortaggio del mese, contenuta nella raccolta Odas Elementares del 1954.
L’autore è uno dei più grandi poeti del 900, il cileno Pablo Neruda, che in così poche parole cattura perfettamente l’indole del carciofo come guerriero dal tenero cuore.
Non solo buono, quindi, ma addirittura celebrato da un Premio Nobel per la Letteratura.
7. Di fiere e regine
A Castroville, sulla costa centrale della California, dal 1959 viene organizzato l’Artichoke Food & Wine Festival, durante il quale si elegge ogni anno la Artichoke Queen, la regina dei Carciofi.
Ma già nel 1948 venne nominata una Artichoke Queen onoraria.
Si trattava di una giovane ragazza, di nome Norma Jean Mortenson Baker Monroe, che poi sarebbe diventata ben più famosa con il suo nome d’arte: Marilyn Monroe.
Anche in Italia celebriamo ogni anno il Carciofo in due ferie rinomate (pur senza la Monroe): ad aprile a Sezze, in provincia di Latina, e a novembre a San Ferdinando di Puglia. Due tappe imperdibili per tutti gli amanti di questo ortaggio!
Bene, ora che hai imparato qualcosa in più sul Carciofo, non ti resta che provarlo nel tuo Obicà preferito: prenota ora!